Fullmetal Alchemist: Brotherhood | Recensione

 
Fullmetal Alchemist Brotherhood copertina

Fullmetal Alchemist: Brotherhood (Hagaren Brotherhood) è una serie anime di 64 episodi andata in onda in Giappone tra il 2009 e 2010.

La serie è tratta dal manga Shounen scritto e disegnato da Arakawa Hiromu (iniziato nel 2001) da cui in precedenza fu tratta un’altra serie animata, conosciuta in occidente semplicemente come Fullmetal Alchemist (2003-2004).

Fullmetal Alchemist Brotherhood frame

La nuova serie, prodotta sempre dalla Bones, a differenza della prima, segue in modo canonico e fedele il manga originale: la prima serie iniziò infatti con il fumetto in corso e gli sceneggiatori dovettero perciò inventarsi una storia alternativa che andò a discostarsi sempre più dal manga con il proseguire degli episodi (sfociando in un finale del tutto diverso).

In Fullmetal Alchemist: Brotherhood la trama verte intorno ai due fratelli Elric che, reduci dalla morte prematura della madre e da un padre assente, decidono di effettuare un rituale alchemico proibito, con la speranza di riportarla in vita.

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Le cose non andranno come previsto e i due fratelli perderanno pezzi del proprio corpo: da quel momento in avanti Edward Elric diverrà un alchimista di Stato (al soldo dell’esercito), con il solo scopo di trovare il modo di riavere i propri corpi. Edward e il fratello Alphonse intraprenderanno quindi un viaggio in questo mondo di fantasia, che ricorda molto l’Europa centrale di inizio ‘900, ma nel quale alcune tecnologie sono avanzate in modo significativo e l’alchimia può essere praticata.

Non è semplice parlare di una serie così amata e celebre, ma forse la nostra prima domanda da farci è proprio come mai, a distanza di quasi dodici anni dall’uscita, rimanga uno degli anime shounen più popolari di tutti i tempi.

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Parto dalla scrittura: l’anime, nonostante la mole di episodi, riesce a narrarci una storia molto avvincente, ricca di colpi di scena ma al contempo coerente. A differenza di molti prodotti dello stesso genere, questo riesce ad evitare problemi di potenziamenti improvvisi e fuori scala (i cosiddetti “power-up”), nonché di introdurre elementi troppo complessi che vanno poi a creare confusione nella scrittura, portando ai cosiddetti buchi di sceneggiatura/trama.

Fullmetal Alchemist: Brotherhood procede sempre bene e questo è dettato anche dagli ottimi personaggi presenti. Nella serie troveremo molti soggetti iconici: i due fratelli e altri co-protagonisti sono alquanto ben caratterizzati (anche a livello di character design, che li rende tutti ben riconoscibili) e lo stesso vale per i secondari, che si dimostrano sempre credibili, seppure per forza di cose non tutti siano caratterizzati con la stessa cura.

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Se passiamo al lato tecnico, possiamo goderci delle animazioni di buon livello per tutta la durata della serie: queste non hanno mai sbavature e anzi, in alcuni momenti (in genere negli scontri), abbiamo delle scene con animazioni ancora più fluide e curate.

Al contempo il tutto è accompagnato da una colonna sonora ottima, con molti brani che non potranno che rimanervi impressi, nonché sigle di apertura e chiusura quasi tutti belle e molto orecchiabili, anche se (per le opening ed ending) posso criticare la mancanza di una ricerca di brani più originali (sono tutti i classici brani J-pop che sentiamo in quasi ogni gli anime shounen).

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In conclusione, Fullmetal Alchemist: Brotherhood è quanto di meglio non si possa desiderare quando si cerca uno shounen: una storia ben scritta, coerente ed emozionante, con ottimi personaggi e un livello tecnico sempre al top. In genere questo è l’anime che mette d’accordo tutti/e, perciò se non l’avete ancora visto non ho altro da chiedervi se non: cosa state aspettando?

Voto: 9,5 

 

Nota a margine: Ebbene sì, eccomi qui a portare un mostro sacro dell’animazione giapponese. Ho approfittato del recente rewatch (erano almeno sei anni che non lo vedevo) per poter scrivere una recensione approfondita e penso sia un bel modo per iniziare questo 2022! 😉

Fonti immagini: www.animeclick.it, www.everyeye.it

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