Heike Monogatari | Recensione: la poesia fatta ad anime

Heike monogatari: locandina giapponese

Probabilmente una delle serie d'animazione più poetiche che abbia visto, Heike Monogatari ci racconta del declino della Famiglia Taira, grande e potente clan del periodo Heian giapponese.

L'anime, prodotto dallo Studio Science Saru e uscito in Giappone nell’autunno 2021, si ambienta infatti durante la Guerra civile del Genpei (1180-1185) ed è tratto dall’omonimo romanzo giapponese del XIV secolo, adattato da un soggetto di Furukawa Hideo e da una sceneggiatura di Yoshida Reiko (che in passato scrisse, tra le altre cose, Dragon Ball Z, La forma della voce e Violet Evergarden). 

Heike monogatari frame della serie

Le vicende del Clan Taira ci saranno narrate da Biwa, bambina suonatrice dell’omonimo strumento musicale, che possiede il potere di vedere il futuro. Lei non sarà però la vera protagonista della serie: Biwa fungerà perlopiù da narratrice, che ci permetterà di seguire i numerosissimi membri della famiglia con le loro ambizioni, intrighi e fallimenti. Tutti i personaggi principali che man mano compariranno nel corso della serie sono caratterizzati egregiamente, risultando tutti molto umani e realistici.

Heike monogatari frame della serie

Si tratta di una storia, per temi e poetica, molto giapponese. L’ho trovata molto gradevole, anche se va fatto un punto sulla narrazione, che in alcuni momenti presenta dei problemi: non siamo di fronte a forzature o buchi di scrittura (in questa serie il rapporto di causa-effetto è sempre ben evidente), bensì il problema è dovuto dalla quantità di persone ed eventi che incontreremo nel corso degli 11 episodi.

A tal proposito, specie in quelli iniziali, la mole di personaggi nominati (perlopiù con dei nomi abbastanza simili tra loro) è ampissima, finendo per causare non poca confusione negli spettatori e nelle spettatrici. La comprensione è poi resa ancora più ardua dal fatto che alcuni personaggi non siano così facilmente distinguibili visivamente, nonché dalla presenza di salti temporali non sempre dichiarati chiaramente (e questi sono resi ancora più inavvertibili da uno specifico elemento, che però non posso citare perché farei spoiler).

Heike monogatari frame della serie

Detto questo, passiamo al lato visivo: il prodotto è artisticamente stupendo, con una regia di Yamada Naoko (che ha lavorato ad anime come K-On! e La forma della voce) davvero curata e originale: sono presenti immagini intense e poetiche, con ottime composizioni che risultano davvero eleganti. Ho poi apprezzato lo stile d’animazione, abbastanza minimale ma indubbiamente fluido e ben realizzato che, insieme al character design di Takano Fumio, porta l’anime ad un livello altissimo. Una chicca sono ad esempio le battaglie storiche (elemento non semplice da trovare rappresentato in prodotti animati), realizzate realisticamente e con una fotografia che ricordava le famose stampe giapponesi di battaglie con samurai.

Heike monogatari frame della serie

Prima di concludere, un breve excursus sul sonoro: inizio dicendo che la opening è magnifica (anche a livello visivo) e non potrà che rimanervi in testa; a ciò si aggiunge una colonna sonora abbastanza originale, che alterna brani che riprendono quelli tradizionali giapponesi ad altri momenti dove ci si imbatte in musica elettronica. Il risultato è un mix insolito, ma che funziona e ho trovato interessante. Ciò è anche presente nella ending, che risulta eccezionalmente “divisa” in due parti, indubbiamente singolare.

Heike monogatari frame della serie

Siamo alle conclusioni: Heike monogatari è un’anime che ho apprezzato molto e che mi ha trasmesso molte emozioni (perlopiù malinconiche, ma non solo). Tolto il problema della narrazione che potrebbe farvi risultare complessi i primi episodi, abbiamo di fronte un’opera magnifica e suggestiva, che necessita di essere seguita in modo rilassato e pacato. Non credo sia un’opera per tutti/e, ma ci tengo a consigliarla: una volta entrati nel mood difficilmente potrà non piacervi. Quasi dimenticavo: il finale, e che finale! Una conclusione così poetica è davvero rara da trovare in un’opera audiovisiva: mi ha lasciato a bocca aperta. 

Heike monogatari frame della serie

Heike monogatari è perciò una di quelle piccole perle, sconosciute ai più, che si meriterebbe una fama molto maggiore di quella che gli è stata riservata, nel mio piccolo spero che questa recensione possa avervi convinto a dargli una chance.

Voto: 9

Heike monogatari frame della serie

 Fonte immagine di copertina: www.animeclick.it

Nota a margine: Ahimè questo anime non è stato distribuito in Italia, ma potete trovarlo dai mitici fansubber amatoriali, che ringrazio per averci permesso di fruire agevolmente di quest'opera.

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