The Windshield Wiper | Recensione: un corto sulla potenza dell’amore
The Windshield Wiper è un cortometraggio del 2021 dal
forte impatto, reso celebre per esser divenuto il vincitore degli Oscar 2022
al miglior cortometraggio animato. L'opera, diretta da Alberto Mielgo
e prodotta tra Spagna e Stati Uniti, va ad analizzare uno dei fenomeni più
comuni e complessi dell'umanità: l'amore.
Cos'è l'amore? È la domanda che ci viene posta nella prima scena da un personaggio seduto ad un bar. Il film prova così ad indagare questo elemento e ci mostra brevi scene da svariate situazioni universali che potrebbero capitare a tutti/e.
Da queste sequenze capiamo che l'amore può unire ma anche distruggere e che inoltre,
è molto difficile da trovare: può essere inseguito e ricercato per anni senza
ottenere risultati.
Oltre a ciò, la pellicola denuncia in modo chiaro e netto come, nella società
contemporanea, i rapporti umani siano sempre più alienanti e sfilacciati
(facendo un chiaro esempio sulle App di dating).
Passando al comparto tecnico, non si può negare la bellezza visiva di questo
corto: le immagini sono stupende, con un uso di colori molto accesi e saturati
e una regia quasi interamente a camera fissa. Il character design è originale e
si fa un uso davvero grandioso della tecnica di cel shading, che rende gli
ambienti (principalmente urbani) quasi delle fotografie.
La colonna sonora è praticamente inesistente, tranne per gli ultimi minuti,
dove possiamo ascoltare una canzone molto emozionante, che dà all'opera un
finale toccante.
In conclusione, questo è un corto che, nonostante una quasi totale assenza di dialoghi
e trama, riesce a trasmettere con grande potenza delle emozioni e messaggi a
chi lo visiona. Indubbiamente è un'opera di pregio e altamente artistica che,
anche per via della sua breve durata, consiglio di visionare.
Voto: 7,5
Nota a margine: era da un bel po' che non recensivo un corto. Devo dire che non è semplice data la lunghezza stringata di queste opere.
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