Summer time rendering | Recensione: uno shonen atipico, ma non sempre convincente
Summer time Rendering (in originale Summer Time Render) è una serie d'animazione andata in onda in Giappone nel 2022 e tratta dall’omonimo manga di Tanaka Yasuki terminato l’anno precedente.
Diretto da Watanabe Ayumu (che ricorderete per I figli del mare e La fortuna di Nikuko) e prodotto dalla Oriental Light and Magic Inc., l'anime comincia con l’arrivo del protagonista, Ajiro Shinpei, nell’isola dov’è cresciuto prima del suo trasferimento nella città di Tokyo. Il motivo di questo ritorno è la prematura morte di Kofune Ushio, sua sorella adottiva e cara amica. Dopo aver fatto la conoscenza di svariati personaggi, il dubbio che Ushio non sia morta per un semplice incidente va a mescolarsi con un’antica leggenda dell’isola…
Ho trovato le premesse per questa serie ottime: la sinossi appare interessante e fin dal primo episodio la narrazione ci schiaffa in faccia una storia intrigante e ricca di colpi di scena che spiazzano lo spettatore. I toni sono perciò abbastanza cupi, con buone dosi di thriller e qualche punta di horror, con molte scene crude e scioccanti. Una narrazione così per tutti i 25 episodi dell’opera avrebbe però potuto stancare: fortunatamente nelle puntate successive compaiono momenti maggiormente allegri e leggeri, andando creare una buona alternanza di toni, che passano da cupi a più rilassati.
La scrittura dell’adattamento, a cura di Seko Hiroshi (sceneggiatore tra le altre cose de L’attacco dei giganti, Mob Psycho 100, Vinland Saga e Jujutsu Kaisen), sembra perciò essere buona a prima vista, ma purtroppo questa stabilità non dura per sempre: se infatti la serie presenta molti misteri, che ci vengono saggiamente svelati pian piano, arrivati ad un certo punto la volontà di continuare a creare sgomento e sorpresa negli spettatori porta a svariati problemi di scrittura, con spiegazioni spesso troppo superficiali e che non convincono appieno. Questo problema purtroppo diviene particolarmente evidente nel finale: qui l’inserimento di troppi elementi causa confusione e le giustificazioni superficiali che vengono date agli accadimenti non risultano convincenti, bensì forzate.
Detto ciò, i personaggi sono abbastanza gradevoli: la caratterizzazione non è particolarmente ricercata, ma comunque raggiunge un livello che permette di empatizzarci e prendere le loro parti.
Passando al lato tecnico, ci troviamo di fronte ad un buon prodotto, ma anche qui la qualità non si mantiene sempre sullo stesso livello: in particolare dopo il decimo episodio assistiamo ad un calo nelle animazioni, con scene molto più statiche. Queste però riprendono slancio in alcuni episodi particolarmente concitati… è perciò chiaro come ad un certo punto della serie la produzione si sia trovata con budget limitato a disposizione, che ha deciso di centellinare negli episodi d’intermezzo per poter animare le sequenze d’azione in modo migliore. In tal senso, la regia risulta buona e abbiamo dei combattimenti avvincenti, anche se, come spiegato in precedenza, alcune volte questi vengono risolti con espedienti narrativi un po’ forzati; ciononostante l’azione rimane comunque apprezzabile, con scelte originali e interessanti.
Segnalo infine una discreta colonna sonora d’accompagnamento e delle sigle di apertura e chiusura gradevoli.
In conclusione, posso dire di essermi trovato di fronte ad una serie altalenante: abbiamo sì delle belle idee e una narrazione ricca di mistero che si svolge pian piano, ma sfortunatamente l’aver messo troppa carne al fuoco e l’aver fornito spiegazioni poco convincenti ne ha minato la stabilità, specie nel finale. Penso comunque che si tratti di un discreto prodotto animato: uno shonen atipico che, nonostante i difetti, mi ha portato a seguirlo fino alla fine.
Voto: 7
Nota a margine: finalmente sono tornato! Mi spiace essere stato assente per così tanto tempo, purtroppo ho avuto due mesi davvero pieni (che mi hanno portato comunque a svariate soddisfazioni), ma ora sto riprendendo i miei ritmi e conto di rincominciare a pubblicare con regolarità! Ho anche più tempo e quindi vorrei realizzare alcune idee che non ho ancora avuto modo di concretizzare… staremo a vedere!
Piccolo appunto per quanto riguarda la distribuzione di questo anime: acquisito dalla Disney per la trasmissione globale su Disney+, non ha ricevuto un simulcast, nè è stato rilasciato una volta terminato. La situazione è parecchio penosa: se Disney deve comportarsi in questo modo farebbe meglio a non entrare nella distribuzione di prodotti anime e lasciare il titolo a chi l'avrebbe trattato in modo migliore (in Italia Crunchyroll, Dynit o Yamato).
Ringrazio quindi l'ottimo lavoro dei fansubber, che ci hanno permesso di godere di questa serie in (quasi) simulcast.
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