Il ragazzo e l'airone | Recensione: un soave viaggio nel libero arbitrio
Finalmente, dopo ben dieci anni di attesa dal precedente lungometraggio ( Si alza il vento ), Miyazaki Hayao torna in sala con la sua ultima, solenne opera: Il ragazzo e l'airone ( Kimi-tachi wa dō ikiru ka , tradotto letteralmente: "E voi, come vivrete?"). Uscito nei cinema nipponici nell'estate 2023 con un'ottima accoglienza, il film è stato distribuito in Italia proprio da inizio 2024 (scelta che ha pagato, dal momento che è divenuto il film anime con maggiori incassi del nostro Paese ). Il ragazzo e l'airone non è così facile da analizzare: se da un lato risulta avere una trama abbastanza semplice e lineare, dall'altro presenta un'enorme mole di simbolismi e allegorie, che vanno a creare una fitta stratificazione tutt'altro che banale. Non stupisce quindi il fatto che le interpretazioni di quest'opera siano molto varie e diverse tra gli spettatori, i quali finiscono per vederci significati differenti in base alla propria sensibilità